Hedi Vaccaro
(1926 – 2014)
è stata una attivista nonviolenta, ecologista, pacifista, in lotta costante
contro le ingiustizie sociali, in difesa degli oppressi, alla continua scoperta
delle lotte sociali nonviolente che spontaneamente sorgono in ogni cantone del
mondo.
Svolse un importante lavoro pedagogico diffondendo la conoscenza della
nonviolenza nelle metodologie e nei suoi protagonisti pubblicando per anni i
diari scolastici oltre alle agendine per adulti.
Di provenienza svizzera, si sposta permanentemente in Italia dopo avere
conseguito la laurea in matematica al politecnico di Zurigo. Vive a Roma dove
continua a frequentare la facoltà di matematica per studio e lavoro. Si sposa
con il matematico Michele Vaccaro ed hanno tre figli.
Nel 1962 durante la crisi di Cuba ha un'illuminazione sull'indispensabilità
di lotta contro la guerra che la segnerà per sempre. Lascia il lavoro matematico
e seguirà la sua vocazione per un impegno sociale e pacifista a tempo pieno, che
la seguirà per il resto della sua vita.
Collaborerà con i massimi esponenti pacifisti e nonviolenti della sua epoca:
Jean e Hildegard Goss-Mayr, Danilo Dolci, Aldo Capitini, Tich Nath Hanh ...
Inizia a collaborare con il Movimento Internazionale della Riconciliazione
fondando e portando avanti la sezione romana. Le sedi romane dei MIR furono
storiche all'epoca tra cui quella in pieno centro di via Rasella e poi in via
delle Alpi 20.
Il suo impegno la portò a viaggiare anche in Africa dove si affiancò al
movimento nonviolento di Luthuli, negli Stati Uniti dove fu presente anche a
Harlem, nell'Unione Sovietica dove potè toccare con mano la persecuzione
religiosa di allora, in Francia dove collaborò con Lanza del Vasto, e in
Inghilterra, Germania, Austria.
Fu collaboratrice con Pietro Pinna e si impegnò nella realizzazione del
servizio civile alternativo a quello militare, offrendo diversi posti agli
obiettori di coscienza nella sede del MIR di Roma.
Svolse un costante lavoro giornalistico portando avanti prima il Notiziario
MIR, poi Cristiani Nonviolenti curato in propria indipendenza da ogni
associazione. Aveva una capacità di analisi sociale particolare che manteneva
viva con la lettura di innnumerevoli giornali internazionali di impegno
sociale.
Ha tenuto innumerevoli dibatti, conferenze, convegni, organizzato iniziative
pubbliche per il MIR romano, riuscendo a fare cantare Don Powel, Joan Baez, e
altri musicisti.
Dopo qualche anno dalla morte del marito tornò di nuovo in Svizzera per
passare lì gli ultimi anni della sua vita. Morì al centro per anziani di Emmaus
aMännedorf sul lago di Zurigo il 10 marzo 2014.